Conclusa l’edizione 2018 dell’Acoustic Guitar Village, successo e considerazioni, pronti per il 2019!

Conclusa l’edizione 2018 dell’Acoustic Guitar Village, successo e considerazioni, pronti per il 2019!

E’ terminata da pochi giorni l’edizione 2018 dell’Acoustic Guitar Village all’interno di Cremona Musica International Exhibitions and Festival ed è stato un grande successo, nei numeri e nei contenuti!
Le prime stime danno un aumento di più del 10% di visitatori e presto verranno forniti i dati ufficiali che comunque confermano Cremona Musica come la più importante fiera al mondo per gli strumenti di alto artigianato.

L’area dell’Acoustic Guitar Village, all’ingresso del padiglione 1, in una nuova posizione strategica e di grande impatto visivo negli allestimenti e nei dettagli, ha ampiamente svolto un ruolo di primo piano all’interno dell’intera manifestazione, sia per la qualità e quantità degli strumenti in esposizione sia per le attività collaterali svolte sui vari palchi “live” e nelle aree di approfondimento culturale e didattico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Certo, nonostante l’alto livello raggiunto dall’AGV in tutti i suoi contenuti, tutto è migliorabile e il primo pensiero in queste ore post manifestazione per noi organizzatori è appuntare a caldo tutto ciò che c’è da sistemare e meglio perfezionare per la prossima edizione 2019, 27-28-29 settembre. La promessa di un’ulteriore attenzione nei dettagli organizzativi e nella sistemazione delle aree espositive, degli eventi, dei luoghi idonei per la prova degli strumenti, seguendo anche i consigli giunti dai partecipanti in vario modo, sarà sicuramente mantenuta, come dimostrano nel tempo i 21 anni di storia e crescita continua tra Sarzana e Cremona.
Parliamo comunque di una manifestazione di livello altissimo, riconosciuta e ammirata in campo internazionale, capace con la sua storia di aver fatto lievitare in modo esponenziale la passione e la cultura della chitarra acustica in Italia, fungendo da punto di riferimento per costruttori, importatori, musicisti, appassionati e organizzatori di altri eventi simili, che dal lontano 1998 si sono moltiplicati sul territorio nazionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Raccontare e analizzare tre intense giornate di bellissime chitarre in mostra e innumerevoli eventi e performance è quanto mai difficile, non si sa da dove iniziare, ma proviamo iniziando dalle masterclass di perfezionamento, sia di liuteria che di didattica chitarristica: i commenti e i ringraziamenti degli iscritti e frequentatori sono la prova evidente delle giuste scelte dei docenti e dei percorsi didattici. I liutai americani Bryan Galloup e Charles Fox per la liuteria e i maestri chitarristi Micki Piperno, Clive Carroll e John Jorgenson hanno soddisfatto tutti, fornendo nozioni importanti in tutti i campi affrontati e contribuendo ad un arricchimento formativo riconosciuto da tutti i presenti. E’ stato uno dei migliori corsi realizzati nei vari anni della manifestazione. Vanno sicuramente ringraziati tutti i docenti e i partecipanti, molti dei quali in queste ore stanno già chiedendo informazioni per la prossima edizione 2019.

 

 

 

 

 

Le mostre di strumenti storici, esposte nelle numerose teche all’interno dell’AGV, hanno affascinato tutti i visitatori, dalle incredibili chitarre antiche tra ‘800 e primi ‘900 alle arch-top scelte con attenzione per esporre strumenti la cui tecnica costruttiva più si avvicina alla tradizione degli strumenti ad arco.
Il maestro Francesco Taranto e il maestro liutaio Lorenzo Frignani per le chitarre antiche e il maestro liutaio Leonardo Petrucci per le arch-top hanno fatto un ottimo lavoro, illustrando le mostre con percorsi cartacei esplicativi della storia di ogni strumento. Incredibile vedere da vicino la bellezza di una chitarra di fine ‘700 e l’evoluzione dei processi costruttivi nell’800 e ‘900!

 

 

 

 

 

Tutta l’area espositiva dell’Acoustic Guitar Village, finemente arredata e resa ancora più affascinante da varie foto, banner, locandine dei vari anni di vita della manifestazione tra Sarzana e Cremona, ha presentato numerosi stand di vari brand chitarristici e le speciali postazioni del Vicolo dei Liutai. L’attività è stata intensa in ogni settore, con il pubblico, fortemente interessato e competente, in continuo movimento tra i corridoi. In questa edizione ancora di più si è vista la crescita delle presenze di appassionati, collezionisti, buyer internazionali e, cosa da sottolineare e certamente da ripetere e incrementare nel futuro, si è manifestato un forte impegno da parte di tutti gli espositori, aziende e liutai, sia nelle varie attività di promozione precedenti all’appuntamento sia nella realizzazione degli eventi sul campo. Tutti hanno curato meticolosamente gli allestimenti degli stand e le presentazioni dei vari strumenti esposti, offerto prodotti di alta qualità e reso la visita del pubblico più che interessante, con dimostrazioni e performance di artisti endorser, rispettando inoltre volumi sonori adeguati.

Ci auguriamo che tutti gli espositori abbiano tratto profitto e contatti preziosi per la loro attività, promettendo sempre un impegno maggiore nel miglioramento e nell’ascolto dei loro suggerimenti.
Questa, crediamo, è la strada da seguire e perfezionare per rendere sempre di più l’AGV a Cremona un appuntamento imperdibile di business, apprendimento culturale e divertimento per gli amanti della chitarra e degli strumenti a corde acustici.

 

 

 

 

 

Un commento in più, sempre riguardo l’area espositiva, lo merita lo spazio dedicato alla chitarra classica e ai vari eventi dedicati. In questa edizione la presenza di importanti realtà di questo universo chitarristico è stata veramente significativa e densa di contenuti: dagli appuntamenti riguardanti la storica liuteria tedesca Hauser, con il conferimento del Cremona Music Award a Hermann Hauser, al convegno sulla chitarra in Italia tra ‘800 e ‘900, alla presentazione delle chitarre spagnole Ramirez, la chitarra classica è stata veramente protagonista dell’AGV.
Un ringraziamento particolare va a quanti si sono adoperati per l’organizzazione delle varie iniziative: Gabriele Lodi, Marco Ramelli, lo staff del festival Corde d’Autunno, Francesco Taranto, Lorenzo Frignani, Cristina e Luis Enrique Ramirez, Roberto Fabbri e molti altri, a tutti promettiamo con sicurezza per la prossima edizione un’attenzione ancora maggiore nella scelta e cura degli spazi dove poter svolgere tutte le attività che saranno in programma.

 

 

 

 

 

La nota più colorata e divertente della manifestazione sono stati senza dubbio i concerti, performance e jam session in continua successione sui due palchi esterni ai padiglioni espositivi: il Demo Stage 1 e il Live Stage 2 hanno visto decine e decine di musicisti alternarsi nelle esibizioni, con un livello qualitativo altissimo e con una continua e partecipata presenza di pubblico.
Il venerdì, il concorso per emergenti “New Sounds of Acoustic Music” ha presentato giovani emergenti molto interessanti, a giudizio di tutta la giuria, e regalato una chitarra Taylor e un amplificatore Acus-sound ai vincitori. Auguri per il proseguimento della loro arte, saranno il futuro della chitarra acustica in Italia.

 

 

 

 

 

Il sabato è stata la giornata indimenticabile del 6° Italian Bluegrass Meeting, coordinato in modo impeccabile e impegnativo dall’amico musicista Danilo Cartia. Che giornata spettacolare! 25 band in successione sul palco, workshop di strumento nel gazebo adiacente al palco e continue jam session nel prato intorno all’area, dove tra prove prima delle performance e incontri improvvisati si è creata una gioia e condivisione tra tutti i musicisti, per la felicità del pubblico che ascoltava presente sia ai concerti sul palco sia alle improvvisazioni spontanee. E’ stata un’esperienza bellissima per tutti, terminata, da racconti del giorno dopo, in una cena nell’agriturismo cremonese che ha ospitato molti musicisti e una jam session finale di circa 50 partecipanti, alla presenza attiva degli ospiti americani John Jorgenson e John Thomas.

Ringraziare tutti è doveroso, con una nota particolare ai fonici, Lallo Costa e Marco Oligeri, che hanno sudato, spesso imprecato, ma operato così bene da mettere tutti i circa 75 partecipanti alle performance nelle condizioni di esibirsi nel migliore dei modi.
Complimenti ai due musicisti che hanno percorso più kilometri per arrivare a Cremona e ai quali sono stati assegnati i due premi in palio: il banjo della Deering Banjo Company e l’ukulele della Martin Guitars.
Non si può non immaginare già la 7a edizione del prossimo anno, per incontrarsi di nuovo tutti e divertirsi con la musica e gli strumenti acustici della Bluegrass Music.

La domenica è stata la volta del concorso e rassegna “Corde & Voci d’Autore”, dedicata quest’anno alla celebrazione dei dieci anni dalla scomparsa del compianto cantautore romano Stefano Rosso. E romani sono stati due degli attori principali del pomeriggio, Mirkoeilcane e Andrea Rivera, che hanno divertito e affascinato con canzoni intelligenti e piene di ironia. Luigi “Grechi” De Gregori, Marco Pandolfi, Andrea Tarquini, gli altri protagonisti della giornata, hanno contribuito con la loro musica a realizzare quello che è lo scopo dell’iniziativa: presentare una canzone d’autore che non dimentichi come l’attenzione allo stile chitarristico sia fondamentale per un prodotto artistico di alto spessore.
Nella mattinata, la kermesse di cantautori emergenti, con molte presenze femminili, ha regalato un’altra chitarra Taylor e un amplificatore Elite Acoustics ai primi due classificati.
Prezioso e molto competente è stato il lavoro dei due coordinatori e selezionatori degli artisti intervenuti, Andrea Tarquini e Francesco Lucarelli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci sarebbero ancora tantissime cose ed episodi da raccontare, tre giorni così intensi e con la presenza del mondo produttivo ed artistico della chitarra acustica, classica e moderna, e di molti altri strumenti a corda e a pizzico, rappresentano un universo di arte, cultura, ricerca e scambi di idee così intenso che difficilmente può essere sintetizzato in poche righe di commento.
Ci auguriamo che tutto sia stato e sarà nel futuro produttivo per la crescita in Italia del mercato e della cultura della chitarra.

Non rimane che ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con il loro lavoro ed impegno al successo dell’AGV 2018: i partner tecnici Acus-sound Engineering e Bespeco, i fonici sempre presenti ed impeccabili sui vari palchi e aree eventi, la segreteria dell’Armadillo Club, che ha lavorato incessantemente nell’organizzazione e realizzazione sul campo della manifestazione, e infine tutto lo staff della Fiera di Cremona, direzione e staff tecnico, un esempio di professionalità ed efficienza nell’allestimento di tutta Cremona Musica International Exhibitions and Festival.

Appuntamento al 27-28-29 settembre 2019!

Alessio Ambrosi
Artistic Advisor

Acoustic Guitar Village
Cremona Musica International Exhibitions and Festival


 

 

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