Questo l’elenco e le note di alcuni dei musicisti che parteciperanno all’Acoustic Guitar Village, Cremona Musica 2025. Per i dettagli sulle loro performance ed interventi e l’elenco completo dei partecipanti, visitare la pagina del programma della manifestazione
https://acousticguitarvillage.net/cremona-2025/programma-2025/

CARLO AONZO
Carlo Aonzo, mandolinista italiano di fama internazionale, nato a Savona dove è cresciuto immerso nella musica; la sua stessa abitazione era sede della Scuola di Musica del Circolo Mandolinistico “G. Verdi”. È spesso invitato come direttore musicale e docente dalle più importanti istituzioni mandolinistiche internazionali quali CMSA (Classical Mandolin Society of America), FAME (Federation of Australasian Mandolin Ensemble), EGMA (European Guitar and Mandolin Association) e convocato nelle giurie di concorsi internazionali: Saigon Guitar Festival (Vietnam), Osaka International Mandolin Competition (Giappone), Yasuo-Kuwahara Competition Schweinfurt (Germania), Concorso Internazionale per Mandolino Solo di Modena.
Nel 2021 con l’Orchestra Sinfonica Siciliana inaugura la 63esima Settimana di Musica Sacra di Monreale (PA) esibendosi come solista con la direzione del Maestro Federico Maria Sardelli. E’ docente al Conservatorio N. Piccinni di Bari.
Tra le sue ultime collaborazioni quella con il direttore d’orchestra Federico Maria Sardelli e quella con il leggendario pianista Bruno Canino; il duo ha appena pubblicato (2025) un album incentrato sulle composizioni originali per mandolino e pianoforte di Ludwig van Beethoven

DANILO CARTIA
Danilo Cartia, cantante, banjoista, chitarrista, compositore e insegnante (chitarra e banjo 5 corde). Si è esibito in Messico dove ha partecipato al 1° e 2° Countryfest Internacional Mexico (2008 e 2011), in Russia (2011) e in Repubblica Ceca, partecipando ad uno dei più importanti festival di musica Bluegrass (2014). Vanta numerose collaborazioni con importanti musicisti, tra cui il grande cantautore texano David Rodriguez, con il quale ha inciso l’album “Racing Aimless” (2012). E’ organizzatore della “Rome Bluegrass Jam”, punto di riferimento romano per gli appassionati di questo genere. E’ inoltre ideatore e organizzatore del Bluegrass Meeting italiano, che si tiene ogni anno a Cremona nell’ambito del famoso Acoustic Guitar Village

JEAN “FAPY” LAFERTIN (Olanda)
E’ il più celebrato chitarrista gitano degli ultimi 40 anni e ampiamente riconosciuto come l’erede della corona di Django Reinhardt. L’amato chitarrista manouche olandese è stato responsabile della rinascita dello stile di Django tra musicisti e pubblico, e rimane amato e rispettato in tutto il mondo della musica. Le sue collaborazioni negli anni con Stephane Grappelli e una schiera di musicisti americani come Benny Waters, Milt Hinton, Charlie Byrd, Scott Hamilton, Bob Wilbur, Earl Gray, Dick Hyman ed Evan Christopher lo distinguono dagli altri chitarristi nella sua tradizione

TCHA LIMBERGER (Belgio)
Tcha ha bisogno di poche presentazioni. Polistrumentista e cantante pluripremiato, acclamato e molto amato attraverso i generi musicali, celebrato sia nel mondo del jazz che in quello della musica folk/mondiale come cantante e strumentista. Cieco dalla nascita, è una delle figure più importanti della musica folk del bacino dei Carpazi, oltre a essere una figura di spicco nel mondo del jazz, noto per le sue improvvisazioni originali di classe mondiale e potenti vocalizzi swing

DAVE KELBIE (United Kingdom)
Il rispettatissimo chitarrista ritmico Dave Kelbie ha suonato in tutto il mondo con numerose formazioni; Django a la Creole con Evan Christopher, Don Vappie & Jazz Creole, The Dime Notes.
E’ una potente ritmica nel gypsy jazz e parteciperà alle numerose jamsessions con i vari artisti di musica manouche che saranno presenti al Meeting.
E’ inoltre un profondo conoscitore della storia della musica manouche e della figura di Django Reinhardt, porterà quindi la sua conoscenza nelle conferenze culturali su questi temi

“THE MATCHING TIES” featuring PAUL STOWE (Usa) & TREVOR MORRIS (Uk)
Sono nati come duo nel 1986 e da allora vanno avanti ad una media di oltre cento concerti all’anno, portando nelle situazioni più varie, dai pubs ai grandi festival, un repertorio che spazia fra le forme acustiche americane bluegrass, country e blues della musica celtica. Nel suono dei Matching Ties il folk irlandese, scozzese ed inglese in cui anche gli impasti vocali rendono il suono complessivo pieno, rotondo. Non manca il lato spettacolare delle esibizioni dal vivo, dove il virtuosismo dei musicisti (capaci docenti dei loro strumenti) viene evidenziato, ma in un’atmosfera decisamente rilassata, in un dialogo divertito e divertente con il pubblico, si tratti di 30 o 3000 persone. Inoltre presentano la Irish Folk Night popolare in cui accompagnano ballerini irlandese dal vivo.
Paul Stowe (USA) – chitarre acustica e resophonic, mandolino octavo, voce
Trevor Morriss (UK) – mandolino, mandola, chitarra, bouzouki irlandese, voce

JULIA TRINTSCHUK (Germania)
Julia Trintschuk è una chitarrista classica pluripremiata a livello internazionale appartenente alla giovane generazione. Ha iniziato a studiare chitarra all’età di 4 anni con il padre Anatolij Trintschuk. All’età di 6 anni è diventata allieva del Prof. Mario Sicca a Stoccarda. In seguito ha studiato con Martin Wiedmann, il Prof. Johannes Monno, Ivo e Sofia Kaltchev e Mateus dela Fonte, nella cui classe si è laureata nel 2018 con lode. Successivamente, Julia ha conseguito il Master (2021) e l’esame di ammissione alla classe di solista (2023) presso la Robert Schumann Hochschule di Düsseldorf, nella classe del Prof. Joaquin Clerch, entrambi con lode. I suoi concerti sono caratterizzati dalla grande varietà del suo repertorio, che comprende brani dal Rinascimento fino alla musica contemporanea. Julia Trintschuk ha inoltre eseguito numerose prime esecuzioni e collabora regolarmente con compositori contemporanei. Suona chitarre classiche Alhambra

SOLO RAZAFINDRAKOTO (Madagascar)
Solorazaf non è soltanto il chitarrista che ha suonato con Miriam Makeba, accompagnato Manudibango e Dizzie Gillespie, ma è anche un ottimo solista, un “one-man-band” d’eccezionale talento.
Profondo conoscitore delle possibilità del suo strumento, velocissimo nei passaggi, molto bravo nella linea melodica e nel supporto ritmico e maestro nell’uso della voce, la sua musica è ricca di influenze sonore assai diverse, dall’Asia all’Africa nera, dal Portogallo alla Francia, con brani pieni di cambi di ritmo e lussureggianti nella loro struttura, spesso arricchiti da armonie jazz. Nato a Montpellier in Francia, trascorse la sua gioventù in Madagascar dove, già all’ età di 17anni, era conosciuto come uno dei maggiori e più promettenti interpreti musicali. Il suo ritorno a Parigi verso la fine degli anni settanta coincide con l’inizio di importanti collaborazioni che lo porteranno a diventare il lead guitarist di Miriam Makeba con cui riesce a proporsi a livello planetario partecipando anche in veste solista ai Festival internazionali più importanti.
La capacità di Solorazaf di combinare culture apparentemente così lontane come quelle Malagasy e d’impronta orientale, proprie dell’ oceano indiano, con le più classiche linee melodiche jazz e folk, ha reso questo artista poliedrico il fulcro di un’ esperienza sonora del tutto originale e coinvolgente

FRANCO MORONE
Chitarrista italiano tra i più apprezzati all’estero è uno dei pochi, come scrive la rivista americana Acoustic Guitar, in grado di avere un suono personale e riconoscibile. Il suo repertorio ha solide radici nel blues, jazz, folk celtico e italiano, linguaggi padroneggiati con assoluta competenza.
Assistere ad un suo concerto è come intraprendere un appassionante viaggio tra musiche di confine, standard e brani originali, percorsi di un’arte che coniuga sapientemente la cultura al sentimento.
Le sue melodie eseguite con straordinaria sensibilità regalano emozioni fin dal primo ascolto. Con la sua chitarra si ha la sensazione di poter essere portati ovunque con un pugno di note, presi per mano da un suono caldo e gentile, ricco di ritmi delicati ed originali linee di contrappunto.
Presenta quest’anno il suo nuovo Cd “Strings of Heart” con brani originali ed arrangiamenti che riconfermano il suo nome tra i grandi interpreti internazionali della chitarra acustica

MAURO DI DOMENICO
Figlio del tenore Lello Di Domenico, si diploma in chitarra classica con il maestro Eduardo Caliendo. Frequenta i corsi del chitarrista Alirio Díaz, approfondendo la conoscenza della musica latinoamericana, e quelli di Paco Peña grazie al quale apprende la tecnica e l’arte del flamenco. Alla fine degli anni settanta inizia la lunga collaborazione con il gruppo cileno degli Inti-Illimani[1] che lo porta in tour in America Latina e in Europa. Ha collaborato a lungo, spesso anche in veste di direttore musicale, con Massimo Ranieri (sia in teatro che in televisione, come anche in sala di registrazione e nei tour in Italia e all’estero), nonché con Mauro Pagani. Ha all’attivo diverse collaborazioni con il regista Maurizio Scaparro, in particolare per i lavori Napoli a Venezia, Don Chisciotte, Pulcinella, Liolà e Le mille e una notte.
Il 19 ottobre 2013, dal Teatro delle Celebrazioni di Bologna, Mauro Di Domenico, sempre coadiuvato da Giancarlo Giannini, ha dato inizio al nuovo concerto-spettacolo Omaggio a Morricone, portato in tournée nei maggiori teatri italiani.
Nel maggio 2018 ha pubblicato il CD Essenza, omaggio al repertorio di Pino Daniele con brani rielaborati per orchestra. All’album partecipano Phil Palmer, Danny Cummings, Mel Collins, Paolo Jannacci, Mauro Pagani, Carlo Marrale e Matteo Saggese, mentre la presentazione al disco è di Phil Manzanera (Roxy Music).
Nel febbraio 2020, con la casa editrice Volontè & Co. ha stampato un nuovo volume di trascrizioni per chitarra con CD incluso, Antologia Napolitana – for Classical Guitar.

PAOLO ENRICO ARCHETTI MAESTRI
Amorabilia (Nota, CD Libro 2024)
Amorabilia è una parola inventata di sana pianta. Una voce che prima non esisteva e chissà per quanto tempo porterà sotto di sé il segno rosso dell’errore. Un termine che nasce dall’incontro tra le parole Amore e Memorabilia che, dopo un attimo sospeso di complicità sono diventate una parola sola. Amorabilia definisce, esprime e custodisce undici canzoni e undici composizioni poetiche: quasi fossero due squadre di calcio che si confrontano sul prato della creatività e della fantasia.
Paolo Enrico Archetti Maestri: voce e chitarra acustica,
Marialuisa Ferraro: chitarra acustica e voce, Simone Lombardo: ghironda, cornamusa, flauti e organetto

DJANGOLOGY QUARTET
featuring Massimiliano Sartori (chitarra manouche)- Carlo Stupiggia (chitarra manouche) –Stefano Ivaldi (violino) – Enzo Moretto (fisarmonica)
Quattro musicisti uniti dalla passione per la musica di Django Reinhardt. Il progetto si ispira al celebre Quintette du Hot Club de France per proporre un viaggio attraverso l’Hot Jazz e lo swing parigino degli anni ‘30 e ‘40. Il tutto nasce nel 2020 su iniziativa del chitarrista Massimiliano Sartori che, grazie a suo padre, si avvicina fin da giovanissimo alla musica di Django Reinhardt iniziando dal quel momento un percorso di approfondimento personale nel linguaggio della chitarra manouche.

MAURIZIO GERI
Chitarrista, cantante, compositore. Le sue prime esperienze, legate al recupero del repertorio tradizionale della montagna pistoiese lo porteranno a conoscere, nei primi anni ’80, la cantante ricercatrice Caterina Bueno con la quale suona per una quindicina d’anni.
Nasce nel ’95 il “Maurizio Geri Swingtet “, gruppo pioniere del jazz-manouche italiano che propone da subito un repertorio originale, con poche concessioni agli standard e con un occhio di riguardo a musicisti come Gorni Kramer o Alessandro Morelli.
La ricerca stilistica si affina di pari passo con il repertorio, in un processo creativo che ingloba vecchio e nuovo e restituisce un universo musicale formalmente coerente e del tutto personale. L’originalità della proposta lo distingue dalla miriade di emulatori di Reinhardt, non persegue mai un obiettivo esclusivamente tecnico, è probabilmente il valore progettuale e artistico che lo porterà ad accogliere i numerosi riconoscimenti internazionali fra cui la partecipazione nel 2000 al festival “ Django Reinhardt “ di Samois sur Seine

CARMELO TARTAMELLA
Comincia suonando la batteria all’età di 10 anni, per poi passare alla chitarra. Fin da piccolo ascolta la musica di Django Reinhardt e il blues. A 16 inni inizia a studiare musica jazz con il Maestro Nino Donzelli; nel ’92 si diploma in chitarra jazz e armonia funzionale sotto la guida del Maestro Filippo Daccò.
Si è inoltre specializzato con Joe Pass, Mick Goodrick, Jim Hall, Mike Stern, Joe Diorio, Ferenck Snetherghcr e Berkley Summer.
Comincia la professione a vent’anni e d’allora svolge un’intensa attività concertistica, sia in Italia che all’estero partecipando alle più importanti rassegne di musica jazz e blues d’Europa. Il suo stile è basato su un mix di jazz-bepop e gypsy-jazz senza mai dimenticare la lezione del blues e con una costante attenzione agli stili più moderni di chitarra jazz

MARCO MANUSSO
Marco Manusso è genovese di nascita ma romano d’adozione. Conosciuto come musicista, giornalista, chitarrista, cantante e arrangiatore. Ha collaborato con Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Ron, Mimmo Locasciulli, Gianni Morandi, Patty Pravo, Shel Shapiro, Renato Zero, Mariella Nava, Renzo Arbore, Alex Britti, Francesco Renga, Ray Charles, Bob Brozman e Tommy Emmanuel.
Ha inoltre scritto e condotto varie trasmissioni radiofoniche (Radio1, Radio2) di carattere musicale e di intrattenimento.
Insegna chitarra rock-blues al Saint Louis College of Music, dove tiene da molti anni corsi di “La Storia della Chitarra Rock”, “Guitar Technology”, “Biotecnologia Acustica”, “Bottleneck” e Tommi Rautiainen, Fingerstyle Blues

ROBERTO FABBRI
Nato a Roma nel 1964. Concertista, compositore, autore e didatta, ha compiuto, con il massimo dei voti e la lode, gli studi chitarristici presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma.
Riconosciuto a livello internazionale come uno dei maggiori esponenti della chitarra classica contemporanea, Fabbri alla carriera concertistica ha da sempre affiancato una notevole attività editoriale, collaborando con numerose case editrici (Anthropos, Berben, Playgame, EMR, Warner Bros, Carisch). Le sue oltre 30 pubblicazioni per chitarra sono tradotte in cinque lingue, compreso il cinese, e distribuite in tutto il mondo dalla prestigiosa casa editrice italiana Carisch. Tiene regolarmente concerti e masterclasses, insieme a prestigiosi nomi del panorama chitarristico internazionale, nei più importanti festival chitarristici e nelle più note sale concertistiche d’Europa, Stati Uniti, Sud America, Russia ed Asia.
Roberto Fabbri è anche il direttore artistico dell’Accademia “Novamusica & Arte” di Roma da lui fondata nel 1986, nonché del “Festival Internazionale della Chitarra Città di Fiuggi”.
Attualmente insegna come docente ordinario al Conservatorio “Gaetano Braga” di Teramo ed insegna chitarra classica presso l’istituto Musicale Pareggiato “Giulio Briccialdi” di Terni.
E’ testimone ufficiale delle chitarre Ramirez, con le quali partecipa a presentazioni in vari paesi

FRANCESCO TARANTO
Da oltre quarant’anni esegue concerti sia con la chitarra classica che su strumenti originali del primo ‘800. Si è esibito tra l’altro presso la Carnegie Hall (1991-1992), l’American Institute of Guitar di New York, la State University at Stony Brook, la Julliard School, il Museo degli Strumenti Musicali di Milano, a Kuala Lampur, su invito dell’Ambasciata Italiana in Malesia, a Madrid, nell’ambito del Festival Andrés Segovia, a Mittenwald (Germania) per la Scuola Nazionale di Liuteria, a Bisceglie per il Festival Mauro Giuliani, a Cremona per la Fiera Internazionale Cremonamondomusica, a Roma nella Basilica di S. Maria degli Angeli, al Teatro Due, al Teatro Ghione, al Teatro della Valle, presso il Salone Monumentale della Biblioteca Casanatense, al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali.
Curerà gli approfondimenti culturali e le conferenze sulla Chitarra nell’800

ALEJANDRO ATAUCUSI (Perù)
Alejandro Ataucusi è un chitarrista, suonatore di charango e hatun charango, educatore, compositore e leader della band jazz afro-peruviana Forbidden Tropics. Nato e cresciuto a Lima, in Perù, Alejandro è stato esposto alla musica etnica fin da piccolo. Il suo primo strumento è stato il charango, che lo ha portato su molti palchi dal Perù agli Stati Uniti e all’Europa.
Oltre a suonare il charango, negli ultimi anni Alejandro ha scoperto anche l’hatun charango, che gli ha fornito ulteriori spunti per la composizione e l’arrangiamento. Nel 2022, Alejandro Ataucusi è stato considerato uno dei “migliori interpreti dell’hatun charango” dal quotidiano El Peruano
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ENSEMBLE DI MANDOLINI E ORCHESTRE DI CHITARRE









Direzione: Prof.ssa Angela Centola






direttore M° Roberto Margaritella

